Paolo Marangon, Rosmini, Paoli e il nuovo asilo d’infanzia, in “L’asilo infantile “Antonio Rosmini”. Storie di persone, idee e luoghi a servizio della città, Asilo Rosmini Edizioni, Rovereto 2016, pp. 129-143

L’interesse di Rosmini per la pedagogia e il rinnovamento della didattica emerge fin dagli anni del Ginnasio, ma il primo “libricciolo”, intitolato Della educazione cristiana e pubblicato nel 1823, è significativamente dedicato alla sorella Margherita in occasione dell’apertura, nel settembre 1820, dell’orfanotrofio Vannetti, nel quale ella era impegnata come direttrice nella formazione della maestra Assunta Rosa e nella prima istruzione di sei orfanelle.

Come “dono”fraterno Rosmini, che si sentiva partecipe dell’impresa, avvia la stesura di un notevole saggio che tratta in modo organico della formazione dell’educatrice cristiana, delle principali verità di fede del cristianesimo e delle virtù da far acquisire alle piccole orfane. Tuttavia lo specifico interesse di Rosmini per l’educazione nei primi anni di vita si rivela soprattutto nel trattato Del principio supremo della metodica e di alcune sue applicazioni in servigio dell’umana educazione, composto tra la fine del 1839 e la primavera del 1840 su un tema allora centrale nel dibattito pedagogico europeo, quello del metodo.

Testo integrale dell’opera